Garlasco, ultim’ora: i Ris tornano nella villetta di via Pascoli con droni e scanner laser
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Il 17 giugno sarà una data cruciale per le nuove indagini sul delitto di Garlasco: le ultime news tra reperti chiave spariti e nuovi sopralluoghi dei Ris.

La sparizione dei reperti chiave del DNA potrebbe complicare la strada delle nuove indagini riaperte sul caso di Garlasco. Nel frattempo i carabinieri sono tornati nella villetta di via Pascoli: ecco tutte le ultime notizie.
Garlasco, spariti la “prova regina” del DNA: cosa accade ora
Il 17 giugno 2025 potrebbe essere una data fondamentale per le sorti della nuova indagine sul delitto di Garlasco, che ha visto la riapertura dopo 18 anni dall’efferato omicidio della 26enne Chiara Poggi . Come stabilito dalla Procura della Repubblica di Pavia, a breve si terrà l’incidente probatorio, nel quale gli inquirenti cristallizzeranno le varie prove emerse di recente. La strada dell’accusa, che al momento si concentra sulla nuova tesi del concorso in omicidio di Andrea Sempio, potrebbe essere però in salita, dato che i reperti chiave sarebbero scomparsi.
Si tratta infatti di elementi ritenuti fondamentali, come le tracce di DNA ritrovate sotto le unghie di Chiara e l’intonaco con l’impronta 33, ritrovata sulla parete della cantina accanto alla vittima e ritenuta compatibile con il palmo di Andrea Sempio. Ma, qualora questi elementi siano realmente introvabili, cosa potrebbe accadere? La diatriba sulle prove, tra accusa e difesa, dovrebbe in questo caso affidarsi alle analisi già compiute e alle nuove tecnologie, come l’aiuto dell’intelligenza artificiale e con il calcolo delle probabilità.
Ultim’ora: blitz dei carabinieri dei Ris nella villetta dei Poggi con dorni e scanner
Mentre si attende dunque la data in cui si potrebbe fare più chiarezza sulla nuova indagine di Garlasco, una notizia dell’ultima ora ha spiazzato tutti. Questa mattina i carabinieri del Ris sono tornati nella villetta di via Pascoli, per compiere nuovi rilevamenti con droni e laser scanner. L’obiettivo, come riporta anche da Il Messaggero, è quello di ricostruire un modello 3D della villetta in cui è stata uccisa Chiara, con attenzione particolare alla traiettoria delle macchie di sangue. Un’analisi che, avvalendosi di nuove tecnologie, potrebbe essere un ulteriore tassello per l’ndagine. Sul luogo si è recata anche l’avvocatessa di Sempio, Angela Taccia, mentre gli avvocati della famiglia Poggi, Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna, hanno rilasciato alcune dichiarazioni riportate dall’ANSA: “Anche questa mattina, come sempre in passato, i genitori di Chiara hanno aperto le porte della loro casa agli inquirenti, come era stato loro richiesto per le vie brevi. Ancora una volta sono rimasti amaramente sorpresi nel riscontrare che il relativo decreto di ispezione era stato reso immediatamente disponibile alla stampa e non a loro, quali persone offese dal reato, in un contesto nel quale la Procura di Pavia si era formalmente impegnata a garantire la riservatezza della verifica investigativa”.
Secondo altre fonti però, il sopralluogo sarebbe stato pianificato e comunicato alle parti con preavviso. Si resta in attesa di ulteriori sviluppi nella vicenda.