VanityFair su Katia Ricciarelli: “Si è spinta oltre. Ora di farle capire che le parole hanno un peso”
 



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Il noto VanityFair, tramite il suo canale ufficiale Instagram, interviene sulla questione Katia Ricciarelli

La questione Katia Ricciarelli al Grande Fratello Vip è sicuramente uno degli argomenti più chiacchierati e cliccati di gossip del momento. Molti personaggi hanno detto la loro su quanto avvenuto nella casa di Cinecittà e oggi arriva anche un intervento di VanityFair Italia tramite il suo profilo ufficiale su Instagram.

“In un mondo giusto, tutti gli espulsi delle precedenti edizioni del #GfVip dovrebbero unire le loro forze e chiedere alla produzione com’è che Katia Ricciarelli sia ancora dentro la Casa e perché non abbia ricevuto un richiamo, un’ammonizione, qualsiasi cosa che le facesse capire di aver superato il limite. La linea della tolleranza dettata da Alfonso Signorini, che ha spiegato di volere un programma «meno bacchettone» che consentisse ai concorrenti di dire quello che vogliono in favore della libertà di pensiero, è, però, un controsenso, visto che a contare, in questo caso, non è il bavaglio all’arbitrio, ma il contesto, ossia un programma visto da milioni di persone verso le quali non può non esserci una responsabilità da parte della produzione e della rete”.

Katia Ricciarelli

“Ricciarelli, nei 4 mesi di permanenza all’interno della Casa, si è lasciata andare a battute infelicissime segnalate dai social, ma ignorate in diretta. Ha detto che Alex Belli «sembra un po’ ric**ione»; ha detto alle tre Principesse che «sembrano tre paralitiche» davanti a Manuel Bortuzzo; ha chiesto se Biagio Anelli «è normale o è gay» e, non per ultimo, ha detto a Lulù Selassiè di «andare a scuola al tuo Paese» anche se Lulù è italiana come lei. Cosa, però, che non le ha impedito di etichettarla come «scimmia», suscitando lo sdegno degli spettatori che non capiscono perché quest’anno si soprassieda lasciando che messaggi razzisti e omofobi scorrano in diretta come se fossero giusti e plausibili. Non siamo nati ieri: sappiamo che Katia viene protetta dalle nomination per essere una portatrice di dinamiche, tuttavia è chiaro che si sia spinta troppo oltre, e che sia ora di farle capire che le parole hanno un peso. Lo dobbiamo a tutti i ragazzi di seconda generazione che guardano la tv e si trovano il razzismo promosso in prima serata, sperando che una persona intelligente come Signorini dia più peso alla tolleranza e meno agli ascolti e ai contratti. Di @mariomanca89”

L’intervento di Vanity Fair Italia

Che ne pensate delle parole del noto portale che sembra in parte chiedere un intervento da parte della produzione su quanto sta accadendo in casa?