Clarissa Selassiè show: “Katia meritava la squalifica. Manila è falsa e nella casa alcuni sono innominabili”
 



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Clarissa Selassiè. uscita dalla casa del Grande Fratello Vip, ha parlato a 360° della sua avventura in casa e di alcuni protagonisti

La bella e giovane Clarissa Selassiè, ormai ex concorrente della casa del Grande Fratello Vip, è stata recentemente intervistata a Radio Radio da Giada De Miceli parlando ovviamente della sua avventura e soffermandosi su alcuni personaggi che hanno fatto il percorso insieme a lei nel reality di canale cinque, in particolare Katia Ricciarelli e Manila Nazzaro.

Le prime parole di Clarissa sono proprio per Katia e per quanto successo con la sorella Lulù: “Per me è razzismo e non posso far finta che non lo sia. Il razzismo avviene in tante forme, sminuire l’essere straniero di una persona è anche quello razzismo. Per me la signora è stata razzista. Non mi è piaciuta la sua uscita, ma credo faccia parte di lei. Se Lulù non fosse stata etiope non ci sarebbe stato questo insulto razzista. Il Gf ha deciso di mettere un punto a questa situazione e se le mie sorelle hanno deciso di perdonare va bene. Lulù si è mostrata sempre per la persona buona che è. Ha dimostrato di avere la forza di poter perdonare. Anche Jessica si è presa insulti, ma nonostante ciò non è mai andata ad insultare nessuno. Siamo persone molto buone e propense al perdono. Da quanto sono uscita vedo con occhi diversi Katia. L’importanza di una persona non dipende dalla carriera che ha, da lei certi comportamenti folli non me li sarei mai aspettati. si sarebbe meritata la squalifica. Ha fatto commenti pesanti, omofobi, un po’ da bulla. Se l’ho perdonata? Se vedo che può cambiare e che le mie sorelle stanno bene sì, altrimenti non la perdonerò mai. Certe frasi sono inaccettabili, non si merita di essere da esempio. Quest’anno hanno cambiato le regole e non ho capito su che livello valutano le cose. Ho fiducia, so che se hanno preso una decisione un motivo ci sta. Però in questo caso avrebbero dovuto prendere delle decisioni più serie”.

Clarissa Selassiè

Clarissa è convinta che nella casa alcune persone sono innominabili: “Lì dentro ci sono imperatori e imperatrice che se li tocchi i sudditi fanno una scenata. Addirittura quando abbiamo fatto il nome di Manila ci hanno detto che l’avevamo programmato e che non avevamo motivi validi. Quando vai a nominare certe persone, tipo Katia e Manila, succede il putiferio perché non so per quale criterio non puoi nominarle. Era scontato che se nomina Katia eri un folle, perché lei era innominabile. Non era buon senso ed educato nominarla”.

La giovane rimane dell’opinione che Manila sia falsa: “Per me Manila è falsa, vuole fare buon viso a cattivo gioco. Avevo dei miei dubbi, poi quando sono uscita ho voluto aspettare perché sono educata. Dopo che sono uscita il Gf ha proposto una cena etiope. Quella sera lei si lamentò dicendo che non era giusto che noi avessimo questa visibilità perché non eravamo vip. Dopo è andata da tutti a ridicolizzare la nostra cultura, commenti che mi hanno lasciato a bocca aperte. Poi andava dalle ragazze a dire che erano state brave. Mia sorella tutt’oggi non sa i commenti che ha fatto su quella cena. Al tavolo in veranda lei ha detto “Loro devono ringraziare che stanno qua dentro perché non sono vip e non hanno nulla da raccontare“. Reputo squallida questa sua uscita. Avrei tanti altri esempi ma non vorrei annoiarti. La reputo un personaggio costruito. La parola finta non la definisce abbastanza. E’ costruita”.

Ultima frecciatina a Lorenzo Amoruso, compagno proprio di Manila: “Non è normale che un uomo che ha l’età di mio padre scrive un post, poteva farsi dare il mio numero e scrivere a me perché le conoscenze le abbiamo. Mi ha fatto pena quest’uscita”.