Decreto Cura Italia: ecco i bonus in arrivo e come richiederli
 



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DECRETO CURA ITALIA: ecco in arrivo i vari bonus e come richiederli

Il CoronaVirus continua a mettere in ginocchio la nostra nazione ma non solo dal punto di vista dei contagi e dei morti ma anche dal punto di vista economico. Gli Italiani che attualmente non possono lavorare si chiedono quali sono le loro garanzie ed i loro bonus. Il Governo ha cercato di rispondere a tutti con il decreto cura Italia. Noi vogliamo cercare di fare chiarezza sui vari bonus inseriti dallo stato.

BONUS 600 EURO 

Il bonus di 600 euro riguarda i lavoratori autonomi, le partite iva, i lavoratori agricoli, del turismo e dello spettacolo. L’INPS che erogherà il sussidio ha indicato attraverso una nota ufficiale che non ci sarà alcun click day ma gli utenti potranno fare tranquillamente la richiesta nei prossimi giorni sul portale dell’INPS con le proprie credenziali.

BONUS CARTA FAMIGLIA

La carta Famiglia è una nuova carta istituita dal Governo che da diritto a sconti ed agevolazioni in determinati negozi come ad esempio in alcuni supermercati che aderiscono all’iniziativa. La domanda per ottenere la carta potrà essere presentata direttamente sul portale cartafamiglia.gov.it, dalle famiglie con almeno 3 figli conviventi e minori di 26 anni. Il Governo sta cercando di ampliare la carta anche alle famiglie con due figli minori e a seguire con un unico figlio.

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BONUS BABY SITTER O CONGEDO PARENTALE

Per i genitori che nonostante l’emergenza continuano il loro lavoro lo stato ha concesso due possibilità: il congedo parentale o il bonus baby sitter. I genitori potranno scegliere un congedo parentale di ulteriori 15 giorni per il periodo dell’emergenza Covid-19 o un bonus baby sitter di euro 600 a famiglia. Le domanda potranno essere presentate sempre sul portale dell’INPS.

FIS O CIG

Per le imprese sono stati istituti due tipi di sussidi: il FIS (Fondo Integrazione Salariale) i la CIG (Cassa Integrazione in Deroga). Tutte le aziende potranno accedere senza alcun limite. Le procedure saranno attivate ovviamente dalle aziende tramite i propri consulenti del lavoro. Attualmente per la CIG si prevede un periodo massimo di nove settimane.

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