Isola dei Famosi, dopo l’ennesimo infortunio il naufrago attacca la produzione: “Non siamo carne da macello”
 



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L’attuale edizione dell’Isola dei Famosi comincia malissimo per Mediaset che oltre ai problemi deve fronteggiare già due infortuni

Un nuovo incidente scuote l’Isola dei Famosi, con Marina Suma che si è infortunata durante una prova contro Pietro Fanelli. La dinamica della sfida, che ha portato alla caduta dell’attrice, ha sollevato polemiche sulle responsabilità dell’accaduto con Fanelli che ha accusato la produzione per aver richiesto di ripetere la prova, mentre Suma è stata portata in infermeria per le cure necessarie. Questo episodio ha suscitato dibattiti sulla sicurezza delle prove e ha portato alla domanda se si possano trovare alternative meno rischiose ma comunque coinvolgenti per i concorrenti in modo da intrattenere loro e il pubblico da casa.

L’attuale edizione del programma di sopravvivenza, dunque, non inizia benissimo per la produzione dello show televisivo che va in onda su Mediaset che oltre allo scarso interesse del pubblico, rappresentato da uno share che non è mai decollato, deve ora fare i conti anche con i mugugni dei partecipanti e alle critiche dei telespettatori. Riusciranno Vladimir Luxuria, Elenoire Casalegno e Sonia Bruganelli a ribaltare le sorti della trasmissione visto che qualcuno parla addirittura di chiusura anzitempo?

Isola dei Famosi 2024: Anticipazioni
Vladimir Luzuria a L’Isola dei Famosi 2024

L’attacco di Pietro Fanelli e la precisazione di Luxuria: “La colpa non è né tua né nostra”

Dopo che Marina è stata portata in infermeria, Pietro Fanelli ha detto la sua: “Ho fatto quel gesto, ma mi è stato chiesto di rifare la prova. E volevo dire che non siamo carne da macello, io avevo capito che avrei potuto farle male e io non volevo farle male. La responsabilità non è mia, è vostra” ha precisato, portando la sua solidarietà a Marina.

Dal canto suo Vladimir che non poteva di certo aizzare lo scontro e ha democristianamente riportato il dialogo a toni più pacati, attribuendo la colpa a nessuno come in perfetto stile per questo paese: “Io pensavo che tu non avessi capito le dinamiche del gioco per questo ve l’ho fatto rifare. La colpa non è né tua né nostra. La vogliamo mettere così?“.